Le problematiche proprie dei sistemi di controllo indiretto: la necessità di cambiare idea

Per la natura e l’estensione di impianti complessi come, per esempio, i sistemi di trasporto o di gestione dei rifiuti di una grande città, a seguito della naturale aleatorietà dei controlli indiretti, può non essere possibile tracciare una linea che colleghi un evento singolare con la decisione che l’ha innescato.

Può persino accadere che decisioni giuste, seguite da una serie sfortunata di eventi casuali, generino un esito imprevisto e questo fenomeno è inquietante quando gli esiti sono indesiderati, come nel caso di inconvenienti o spese impreviste, ma è anche imbarazzante in caso di esiti straordinariamente favorevoli che risultano poi difficili da ripetere.

Inoltre, più alto è il livello del decisore, più è difficile controllare l’impatto delle sue azioni.

E’ stato mostrato che questi problemi conseguono da due problematiche gestionali che, per facilità di comunicazione, definiremo:

  • inaffidabilità delle catene di controllo (e quindi carenze nella conoscenza dell’azione effettuata);
  • inaffidabilità dell’investigazione del passato (e quindi carenze nella conoscenza degli effetti dell’azione stessa).

Sarebbe bello poter limitare queste inaffidabilità migliorando i processi di controllo senza toccare i sistemi controllati. Purtroppo, come cercheremo di mostrare in altri post, si tratta di inaffidabilità dovute più alla natura della realtà che alla responsabilità di chi prova a governarla.

Per fortuna, la coscienza di queste difficoltà è, di per sé stessa, una parte della soluzione del problema.

Una volta che si prende atto dell’impossibilità di controllare direttamente realtà distanti nello spazio e nel tempo, diventa possibile effettuare uno studio dei confini delle nostre capacità di controllo del sistema.

Evitando missioni impossibili, il sistema di controllo può essere reso nuovamente efficace.

Le problematiche generate dall’allontanamento spaziale dal decisore possono essere risolte  inserendo figure responsabili intermedie e ragionevolmente autonome che gestiscono le periferie del sistema.

Le problematiche generate dall’allontanamento temporale dalla decisione possono essere risolte  inserendo sessioni successive nelle quali dette decisioni vengano nuovamente analizzate ed eventualmente cambiate alla luce delle mutate condizioni.

Insomma, dal punto di vista tecnico ed organizzativo, il problema sarebbe facilmente risolubile.

Gli ostacoli maggiori derivano invece da fattori umani e politici.

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