Il mondo della costruzione è intrinsecamente legato al concetto di rischio. In un’epoca di globalizzazione crescente, il rischio è diventato una parte indispensabile della vita quotidiana e professionale. Nel settore delle costruzioni, il rischio è un elemento sempre presente e cruciale che richiede un’attenta gestione per il successo dei progetti. Non si tratta solo di rimuovere i rischi, il che potrebbe sembrare l’opzione più economica, ma piuttosto di trovare un giusto equilibrio nella gestione dei rischi rispetto al progetto implementato.
Sull’Autore e sul Paper
Il paper “Risk Management in Construction Projects” è stato redatto da Paweł Szymański e pubblicato su Procedia Engineering nel 2017. Szymański esplora approfonditamente le sfaccettature del Risk Management nei progetti di costruzione, evidenziando le varie tipologie di rischi e le strategie per affrontarli efficacemente.
Contestualizzazione del Paper
Nel settore delle costruzioni, i rischi si manifestano in diverse forme, come il rischio di proteste (ad esempio, da parte di ecologisti o della popolazione locale), il rischio di una struttura del suolo mal riconosciuta, il rischio di un cattivo programma di lavoro, e molti altri. Szymański categorizza i rischi in base alle diverse fasi del progetto, come il design preliminare, l’offerta, il design dettagliato, i lavori di costruzione e il finanziamento dell’investimento, ognuno con i suoi rischi specifici.
Presentazione e Spiegazione dei Concetti
Il Paper introduce diversi concetti chiave, come l’analisi degli stakeholder e la loro influenza sul progetto, nonché l’uso di strumenti e metodi moderni per identificare e misurare i rischi. Uno degli aspetti fondamentali trattati è il processo di gestione del rischio, che è composto da sei fasi: identificazione dei rischi, analisi dei rischi, formulazione di varianti, valutazione dei rischi, decisioni e azioni nell’area del rischio, e controllo, monitoraggio e valutazione delle attività intraprese.
Esempi Pratici
Per esemplificare, consideriamo il rischio di una struttura del suolo mal riconosciuta. In questo caso, un’analisi qualitativa potrebbe valutare la probabilità che questo rischio si verifichi e le potenziali conseguenze sul progetto. Un’analisi quantitativa potrebbe poi essere utilizzata per calcolare l’impatto finanziario di tale rischio. Le strategie di gestione del rischio potrebbero includere l’accettazione del rischio (active/passive), il trasferimento del rischio ad un’altra entità, o la riduzione/mitigazione del rischio.
La comprensione di come identificare i rischi permette ai professionisti del settore di prendere decisioni più informate e di ridurre l’impatto negativo sui loro progetti. Questo è fondamentale in un settore dove i rischi possono avere conseguenze significative non solo in termini economici ma anche per quanto riguarda la sicurezza, la qualità e la tempistica dei progetti.
La capacità di gestire efficacemente il rischio non significa evitare del tutto il rischio, ma piuttosto identificarlo correttamente e determinare tutte le opportunità e i pericoli associati. Questo approccio consente di sfruttare le opportunità potenzialmente redditizie mentre si minimizzano o si trasferiscono i rischi inaccettabili.
Conclusioni
In conclusione, il paper di Szymański fornisce un quadro completo e pratico della gestione del rischio nei progetti di costruzione, un argomento di grande rilevanza per i professionisti del settore. La sua applicazione pratica aiuta a migliorare l’efficienza dei progetti e a ridurre la possibilità di fallimenti costosi, contribuendo così al successo generale delle iniziative di costruzione.
Utilizzo nell’ambito dei lavori del team:
Il paper è citato nell’ambito della tesi di Flavia Milazzo, intitolata “Applicazione di un’Intelligenza Artificiale di tipo LLM nel Project Management: limiti e potenzialità nell’identificazione dei rischi” in riferimento ai cinque livelli del modello di maturità del Risk Management.
Il Paper “Risk management in construction projects” è disponibile al seguente link: https://t.ly/zi_jG