Il paper “Risk Management: A Maturity Model based on ISO 31000” è stato presentato alla 19° Conferenza IEEE su Business Informatics nel 2017. Gli autori, Diogo Proença, João Estevens, Ricardo Vieira e José Borbinha, sono affiliati all’INESC-ID e all’Istituto Superior Técnico dell’Università di Lisbona. La ricerca mira a fornire uno strumento di valutazione per aiutare le organizzazioni a comprendere e migliorare il loro livello di maturità nella gestione del rischio.
Contestualizzazione del Paper:
Questo lavoro si inserisce in un contesto in cui la gestione del rischio è diventata un aspetto cruciale per le organizzazioni. Con l’aumento della complessità e dell’incertezza nei contesti aziendali, diventa fondamentale adottare un approccio strutturato per gestire efficacemente i rischi. La ISO 31000, uno standard riconosciuto a livello internazionale, offre un quadro di riferimento per questo processo, ma la sua implementazione può essere complessa. Il modello di maturità proposto nel paper si propone di guidare le organizzazioni in questo percorso.
Principi e Concetti Chiave:
Il modello di maturità si basa sulla ISO 31000 e include vari livelli che riflettono una progressione nell’approccio alla gestione del rischio. Alcuni concetti chiave includono:
- Definizione del Contesto: Comprende la definizione dei parametri interni ed esterni rilevanti per la gestione del rischio.
- Identificazione del Rischio: Processo di riconoscimento e descrizione dei rischi.
- Analisi del Rischio: Comprendere la natura del rischio e determinarne il livello.
- Valutazione del Rischio: Comparare i risultati dell’analisi del rischio con i criteri di rischio per determinare l’accettabilità del rischio.
- Trattamento del Rischio: Modificare il rischio per ridurlo a livelli accettabili.
- Monitoraggio e Revisione: Controllo continuo e valutazione del processo di gestione del rischio.
Esempi Applicativi:
Per esemplificare, consideriamo un’azienda nel settore manifatturiero. Al livello iniziale, potrebbe avere una gestione del rischio ad hoc, basata principalmente sull’esperienza individuale. Con l’adozione del modello di maturità, l’azienda progredisce verso un approccio più strutturato e documentato, integrando la gestione del rischio nelle sue procedure operative standard e, infine, ottimizzando e adattando continuamente le sue pratiche di gestione del rischio in base alle prestazioni e ai feedback raccolti.
Contenuti di Interesse per i Lettori:
Per i lettori interessati alla gestione del rischio, i concetti di valutazione e miglioramento continuo sono particolarmente rilevanti. Questi aspetti mostrano come la gestione del rischio non sia un processo statico, ma richieda un aggiornamento costante in risposta ai cambiamenti nell’ambiente aziendale e nelle condizioni di mercato. Il modello fornisce una struttura per valutare sistematicamente e migliorare le pratiche di gestione del rischio, rendendolo uno strumento prezioso per le organizzazioni che mirano a raggiungere l’eccellenza operativa e la resilienza strategica.
Utilizzo nell’ambito dei lavori del team:
Il paper è citato nell’ambito della tesi di Flavia Milazzo, intitolata “Applicazione di un’Intelligenza Artificiale di tipo LLM nel Project Management: limiti e potenzialità nell’identificazione dei rischi” in riferimento ai cinque livelli del modello di maturità del Risk Management.
Il Paper “Risk Management: A Maturity Model Based on ISO 31000” è disponibile al seguente link: https://t.ly/WH01H